"...io e te in fondo siamo uguali, no?"
Sei tu a dirmelo, e io muovo un po' la testa, mettendo una certa distanza.
Ma una volta lo pensavo.
Difatti lo scrivevo.
Adesso non si capisce, però fa piacere vedere che mi cerchi, che mi chiami accanto con la manina sulla poltrona, che sì, noi non ci si ama, ma si può essere amici.
Che la cura inizi già a far effetto?
O solo gran botta di culo?
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