2.6.11

Cause

Sarà che dormo poco.
Gli ormoni sono in rivolta.
Il lavoro -che novità- manca.
I soldi, come sopra.
L'amore, come sopra.

Mentre rimangono i segni.
Quelli dentro dei momenti d'orgoglio.
Quelli nascosti della vergogna.
Quelli pubblici della vittoria.
Quelli fisici della pelle.
Quelli rossi dei brufoli futuribili.
Quelli permanenti dei brufoli che furono.
Quelli nascosti, tra le dita, come tracce di un simbolo mancato.

E allora alla fine perchè questo cortocircuito testa-corpo continua a verificarsi, come se l'elettricità passasse attraverso dei fili spelacchiati?

Innanzitutto

Orgogliosa di avere un blog arancione.

8.12.10

Pensierino della notte numero 1

La famiglia risponde a quei famosi criteri di distanza dei porcospini in inverno.
Troppo lontani si muore di freddo, troppo vicini ci si fa male.
Il punto è che nessuno riesce a mantenere un simpatico equilibrio, e si vive di bungee jumping, sospesi tra il dolore e il vuoto.

Ciononostante, in alcuni momenti, sembra di essere perfettamente sospesi: sono quelli migliori, da conservare.

8.8.10

Inezie

Suvvia, suvvia, e che sarà mai.
Sei mesi senza blog non ti tolgono mica il fiato, non di questi tempi di socialnetworkfacebooktwittermyspacemytubeyoutubewhatthehell.
Comunque, eccomi qui.
Sarà che l'estate mi rende pensosa, perchè a un certo punto, e quel punto è vicino, prendo armi e bagagli e mi ritiro sul cucuzzolo della montagn(etta), connessione alla sperindio e telefonino vacillante, a non fare una beneamata mazza, se non: ossessionarmi su piccoli difetti fisici e pensare.
A quel punto, direte voi, meglio pensare.

Non temete: non è che in tutto questo tempo non ho fatto nulla. Altrochè.
Per dire, mi sono laureata, di nuovo.
La specialistica è finita coi fuochi d'artificio, mica come l'altra volta: stavolta sono state risate, risatine e pacche sulle spalle.

La mia musa è stata una scrittrice che consiglio a tutti ma proprio a causa di socialnetworkfacebooktwitter etc., vi darò soltanto qualche indizio: L'estate dei bisbigli, Una donna e altri animali.
Su, da bravi, che google oramai fa parte degli strumenti quotidiani come il lavandino e le chiavi della porta di casa.
Leggetela, cercatela: è morta con meno gloria di quella che sicuramente necessitava, dopo avere avuto un tempo di vita minore di quello degli altri -ma usato benissimo-.

Ora sono qui che ciondolo tra le possibilità...un po' rifletto un po', diamine, sono passati quaranta giorni, sono in vacanza.
Non avete idea della fatica, della corsa, della tensione...me la merito.
Di altre cose su cui riflettere ne avrei a bizzeffe: personali malinconie che mi seguono, lievi epifanie, viaggi progettati che, al momento, traballano (Tu, tu che leggi: incrocia le dita. Adesso! please?), una politica che ormai è soltanto aspettarsi il peggio, che ricorda un brufolo: o è lì, brutto, o lo schiacci e mandi via il pus, ma aspetti che resti una cicatrice.
Similitudine disgustosa per un governo in tono.
Ma non mi brucerò mica tutti gli argomenti qui, accatastati senza continuità in questo post.
Poco alla volta vedremo, leggeremo, scopriremo.

Chissà se nella blogosfera c'è ancora vita.

13.1.10

Cose più importanti

Era quasi un anno che non ascoltavo niente dei Baustelle.
Perchè?
Nessun perchè. O forse perchè li avevo ascoltati troppo prima, una sorta di sbronza.
E ritrovare questa canzone, e quasi sorridere di quanto la canticchiavo tra le labbra.
Mademoiselle boyfriend, perchè la dolcezza, la calma, la timidezza, sono assiologicamente qualità femminili.
E come ero serena mentre canticchiavo noncurante "quando tu mi lascerai, mi innamorerò di cose più importanti."
Non è proprio stato così immediato, io non riesco mai a innamorarmi delle cose importanti, io mi innamoro di quello di cui mi innamoro, a caso.
Un film, un attore, un uomo, un progetto, un libro, ma l'importanza non è mai stata fondamentale.

La passione sì.
Il samurai che porto dentro ti sposterà il baricentro.
Non so se lo sposta mai agli altri, ma a me, lo sposta sempre.
Lo sposterà ancora, qualcos'altro.
Per ora ascolto l'unico modo controverso e totalizzante che ho di innamorarmi delle cose e delle persone. Sempre viscerale, e forse davvero mai diretto alle cose che valgono davvero secondo la ragione comune.

E domani cinema, come mi ha ordinato il medico.

6.1.10

Da vicino nessuno è normale

E' proprio quando pensi di aver toccato con mano quanto è il potere della mente sul corpo, e come questa riesce comodamente a deviarlo nei sentieri peggiori (presumo, in teoria, anche nei migliori) che ti accorgi, chiaccherando, di come tutti abbiano qualcosa dentro di sè.
Di strano, di oscuro, di ridicolo, di illogico, di debole, di eccentrico, di irragionevole, di tracendentale, di superstizioso, di ossessivo, di diverso, di incompleto.

...allora forse nonostante con mano senta il dolore che la condizione del disequilibrio porta con sè...
...forse, non è una situazione così rara.
Forse è una situazione comune.
E come si dice, mal comune, mezzo gaudio.
O perlomeno, mezzo senso di appartenenza al genere umano, e fallibile, in più.

30.12.09

Bye Bye 2009

Caro 2009,
mi dispiace lasciarti così.
Ammalata ma non ammalata, ammalata senza febbre e senza sonno, a causa di una faringite/otite/diosolosacosa chemi sta smangiucchiando lo stomaco di antibiotici e il cervello di crisi di panico più o meno motivate.
Ti lascio però senza piegarmi alla solitudine, rinunciando al party al quale volevo andare (musica alta conciata così? Anche no..) ma senza rinunciare a della compagnia.
Non è che sei stato un anno eccitante, caro 2009.
Un po' spiace pure dirlo.
Perchè sembra sempre sempre che sia così, ma se facessimo come negli oroscopi, le quattro stelline sul lavoro pareggerebbero le due stelline sulla salute dei miei cari.
Il sonno eterno veglia ancora sul mio cuore in attesa (godot?) di amore, ma perlomeno non è straziato e straziante come un anno fa.
Cambiamenti quanti ne si può nell'anno prossimo, che se credessi alle stelle sarà un po' sfigato e con un ending che questo al confronto è il finale di un cartone animato Disney.
Ma ho scelto di fottermene dell'oroscopo dell'anno, e di indagare su me stessa, di scavare e di ottenere.
Se questo non è il momento migliore per dirlo, un po' di onestà intellettuale mi fa dire che tutta la faticaccia porca che sto facendo paga.
Paga soprattutto in famiglia.
Paga nella sordità selettiva per quelle cose che feriscono anche se non devono e che non devono riguardarmi.
Paga nella cura lenta e premurosa della più grande e catastrofica ferita della mia vita, che come tutti si immaginano -che clichè-, sta nascosta nelle pieghe della mia infanzia e di buona parte dell'adolescenza.
Quest'anno, alla fine di quest'anno, ma sempre quest'anno, ho svelato la ferita e sto lasciandola spurgare.
Non ho finito, ma già il fatto di sapere che cosa sto facendo e cosa mi sto regalando, mi rende così orgogliosa.

Caro blog, ormai con pochi lettori (colpa mia, sono sparita dalla circolazione), ti scrivo soprattutto per me.
E voglio augurarmi un anno pieno di cose belle perchè stavolta le pretendo.
Pretendo di essere lucida, di essere felice, di imparare dai miei errori.
Di essere in salute.

Voglio tutto questo per me, caro blog, caro 2010, e lo desidero anche per tutti quelli che in questo momento mi stanno leggendo.
Vi abbraccio

Auguri di buon anno..

3.11.09

Per NON dimenticare

Evviva i blog.
Evviva la scrittura libera, su internet, evviva il fatto che tutti la leggano.
Perchè ieri, signori, mi è morto il computer.
Morto definitivamente, la testina dell'HD è partita, e con lei 250 GB di ricordi, di fotografie, di piccoli scritti, di momenti dolci e momenti tristissimi.
L'HD è partito e con lui 2 anni di vita, circa.
Quanto valgono, due anni di vita?
800 euro? Perchè è questo quanto mi chiederebbero.
E non è assolutamente poco.
Le foto le chiederò agli amici, le cose che ho scritto, quelle no: però resta il blog a ricordarmi chi ero e chi sono stata.
Lunga vita al blog.
Lunga vita a google e alla possibilità di mettere i file su di esso.
E lunga vita pure a Nero burning Room, che magari, dico solo magari, mi permetterà di fare spietta dentro un vecchio file di backup.
Data:
Gennaio 2007...

17.10.09

No, non sono innamorata

I grandi amori si annunciano in un modo preciso, appena la vedi dici: chi è questa stronza?
Ennio Flaiano

Però questa è una grande verità.