22.12.05

La Sindrome da Lettera Scarlatta

Cose che faccio quando sono triste:

  • Piangere. Sì,lo so, menomale che sono femmina e in qualche modo posso permettermelo
  • Telefonare ai miei pilastri, che sono stati come al solito capaci di sopportarmi
  • Andare a casa e buttare i libri in un angolo. Merda di libri. Vi riprenderò si e no dopodomani,e vediamo chi è il più forte.
  • Piangere ancora un po'.
  • Andare dalla panettiera preferita che vedendoti così ti regala i dolcetti e ti liquida con un "Non ti farai metter sotto da una cosa come questa,vero?"
  • Uscire di casa e una volta in giro mischiarsi con le ragazzine che urlano per non so chi sotto TRL,e urlare di brutto,giusto per tirarmi un po' su.
  • Prendere un abbraccio,aiuta più di quanto immaginassi.
  • Comprare un libro,perchè lo shopping è antidepressivo per definizione.
  • Ascoltare quattro volte di seguito Volta la Carta di Fabrizio de Andrè.
  • Commuoversi per una canzone - o forse,è solo una scusa per piangere un altro po'-
  • Ricordarsi della frase di Elizabethtown,quella sull'abbracciare la sofferenza e poi,porca pupattola,lasciarla.
  • Sentire al telefono uno dei pilastri e potergli dire,sinceramente "Va meglio". Non bene,ma meglio.

Sto facendo progressi.
Voglio eliminare la mia tipica sindrome da Lettera Scarlatta: quando succede qualcosa che per me è un ignominia,non solo io ne porto il lutto per tempo,ma sono convinta che mi si legga in fronte,quanto io faccia schifo.
Certo che sono migliorata.
Adesso, resta solo da smaltire la tristezza,ma quello dovrebbe andar da sè....

1 commento:

Anonimo ha detto...

cavolo, mica male come programma per levar via un po' di tristezza.. i miei più vivi complimenti!! =)
un bacione e auguroni di buon natale anche a tutta la tua famiglia!!