16.4.08

Nostalgie lampo

Mi manca il teatro.
Che sembra assurdo perchè è passato tanto tempo, tanta acqua sotto i ponti.
Ed è una sensazione inutile: sono senza talento, e senza tempo per coltivare un hobby del genere, che ti assorbe la vita poco a poco meglio dello scottex.
Però mi manca, e mi manca tanto, l'idea del tutto amatoriale del teatro, l'idea di faticare, di piangere, di ridere da matti.
Mi manca la frustrazione, il tentativo, il secondo tentantivo, il terzo tentativo e il quarto -che non è ancora giusto, magari, prova un'altra volta...-
Mi manca l'imperativo: lasciati andare.
Perchè l'unico modo per imparare il teatro è quello di imparare l'abbandono, ovvero la cosa che è più lontana dalla mia psiche in assoluto.
L'abbandono e la disciplina fanno veramente l'amore, in teatro, proprio loro che non si incontrano mai nella vita di tutti i giorni.
E uno spettacolo ben riuscito è meglio di un orgasmo.
Non resta che intestardirsi e sbrigarsi, che presto sarà il momento del lavoto 8/18, e presto davvero, il sabato potrò rinchiudermi in una stanza vuota e dedicare corpo e mente alla disciplina che ritengo più completa al mondo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

se non esistesse il pubblico, sarebbe il mio sogno

Unknown ha detto...

Io recito molto durante il lavoro.. chissà se aiuta !