Questa notte è notte di luna piena.
Me lo ricorda il mio corpo che tutto si sveglia, duole e comanda.
Me lo ricorda la mia mente, portata a spasso dai più piccoli dubbi.
Me lo ricorda Xandre, il folletto comprato alla fiera di Natale, che ora custodisce il mio più grande desiderio, e che lo deve comunicare proprio a Sorella Luna.
Me lo ricordano queste mani di giovane donna che mi porto dietro, che accarezzano quelle di mio padre e quelle di una cara amica, che cercano di stringere ma non troppo, di trattenere senza spezzare.
Me lo ricordano le lacrime che porto in tasca, e che forse sono soltanto la mia personale alta marea, che stasera lontano da qui si spanderà sulle spiagge gelate.
Stanotte è notte di luna piena, ed è così dannatamente femminile e potente, la luna, che la sento davvero nonostante le nubi, nonostante le parole che viaggiano attraverso i telefoni, nonostante tutto.
O luna, luna tu, si cantava da bambini....mi raccomando, stai dalla nostra parte...quella di noi donne, combattive e disperate, speranzose e fragili, noi donne albicocca e noi donne noci , noi che piene di graffi ci rialziamo ancora per buttarci nel rovo, perchè prima o poi riusciremo a trovarla, una mora dolce dolce che quando si scioglie sulla lingua ti ripaga di tutto.
Illumina.
1 commento:
ciao amica lontana dalle molteplici affinità...ma perchè non migri su splinder? comunque la mora dolce non devi necessariamente cercarla buttandoti tra i rovi...magari la trovi passeggiando...
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