31.12.07

Considerazioni conclusive

Quest'anno, forse per la prima volta, non ho seguito le previsioni astrologiche di Paolo Fox.
La verità è perchè non mi servono, perchè, pressapoco, a grandi linee so più o meno quel che accadrà tranquillamente senza di lui.
Che poi anche questa è una cretinata, e non posso umanamente avere idea di cosa accadrà...ricominciamo il post.

Quest'anno, forse per la prima volta, non ho seguito le previsioni astrologiche di Paolo Fox.
Mi voglio convincere che sia già un piccolo passo per imparare a lasciarmi andare e a cercare di non controllare tutto, questo sudoku truccato mi ucciderà se non capisco che delle volte il numerino giusto per la casellina giusta non c'è.
Da quel che mi si dice sarà un anno molto proficuo ma, maledetta decade, prenderò le mie belle fregature galattiche dovute a una certa idealizzazione ottimista e sbrilluccicosa dei rapporti sentimentali. Che si perderanno, sempre pare, come lacrime nella pioggia.
Staremo a vedere.
Ricordatemi, nel caso, la cautela, che tra l'altro è tra le mie prime qualità.
O la paranoia, se vogliamo, che è tutt'altro che una qualità, ma il rovescio della medaglia.

L'anno scorso la cautela non me la dovevo imporre. Era un peso che mi portavo sulle spalle, per una fine dell'anno impegnativa, con un prospetto davanti che era anche peggio.
L'anno scorso ero io che guardavo in faccia gli amici di sempre, e sentivo il vuoto bruciante dell'assenza di qualcuno, e sapevo che la strada era tutta in salita.


Quest'anno le priorità sono decisamente diverse, e decisamente lontane da quelle di un anno fa.
Quest'anno i vuoti li sento, ma non so perchè, sento che avrò le forze per riempirli.
Questo ottimismo esasperato per una come me, può portare lontano..anche dove magari sarebbe meglio non andare.
Così, lettori miei, facciamo un patto:
siate le mie orecchie, il mio cervello e la mia coscienza, cosicchè io poi possa scorazzare felice come l'uomo selvaggio di Rosseau.

Ricordatemi che nulla è per sempre, e segnatevi i miei due propositi principali:
devo imparare la leggerezza.
Oltre questo, devo anche imparare la misura, quella che ti fa gioire senza colpi di testa, e che non ti fa impazzire dietro rollercoaster emotivi.
Quando ne sarò capace, saluterò il 2009 con la serenità di Diogene
("Se non fossi Alessandro Magno, chiederei di essere Diogene..."-e io non sono Alessandro Magno, nemmeno, tra l'altro-).
Sarebbe carino rileggere questa pagina tra dodici mesi, e trovarmi salda nelle decisioni che avrò preso, senza il cuore in pezzi e con dell'esperienza in più che, semplicemente, mi avrà fatto diventare una persona migliore senza indurirmi troppo.

Buon 2008, bloggers

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A te.
TFM.

zefirina ha detto...

buon anno laura, vedrai che andrà tutto per il meglio, un abbraccio

grig-io il blogorroico ha detto...

hey, ricorda che le previsioni degli oroscopi non devi necessariamente avverarle.
Certo, dal momento che prospettano qualcosa di negativo, è sempre meglio andare con i piedi di piombo, ma non fasciarti la testa prima di averla rotta.

Anonimo ha detto...

Buon Anno anche a te!!!

morgania ha detto...

Non ho né leggerezza né misura da regalarti, ma incrocio tutte le dita dei piedi sperando che vada tutto bene.