21.6.07

I cipressi

Ecco quel di cui vi volevo parlare,e di cui non vi ho parlato ancora.
del fatto che a casa mia arrivi una rivista particolare, ma non a luci rosse,e nemmeno la gazzettina del pescatore.
A casa mia arriva "I Cipressi".
Ameno periodico di "servizi e cultura cimiteriale".
NON SCHERZO.
Esiste una cultura cimiteriale, alla quale evidentemente nella mia casa sono interessati, e quindi tac, sul tavolo della cucina troviamo questa rivista amena, in copertina un monumento con un angelo che suona una tromba (del giudizio?)
Articoli segnalati in copertina:
"Milano e il suo cimitero: quando l'arte è Monumentale"
"Il modello di Viggiù"
"Web e aldilà"
"Le tombe dei cesari".
C'è della tristezza e del trash, del blasfemo e del ridicolo che ho passato tutto il giorno a leggere queste perle di saggezza.
Il pezzo "Dove osa il pettirosso" (sulle tombe, è chiaro) è sublime.
Ecco,io dico, ma davvero siamo arrivati a questo?
Almeno se vorrò fare un po' di praticantato di giornalismo, so a chi rivolgermi.
Sono sicura che "I cipressi" mi accoglieranno nel loro team (in ultima pagina, le risposte delle "ragazze del cipresso", dei cessi di quarant'anni che davvero,per trovarle così hanno dovuto cercare).
Vorrei farvele vedere,per scatenare la mia cattiveria.
Ora, secondo voi, il direttore del giornale,si merita l'inferno,o possiamo concedergli il purgatorio?


Ps.
Dopo questo post teribbbile vi aggiorno sul gossip: una mia amica dice che sono "luminescente",io faccio figure davvero barbine con il mio Quasifratello,e di quella bellissima ombra, come Papà Gambalunga, nemmeno una traccia. Mi vien la tristezza. Saranno anche i Cipressi,neh.

8 commenti:

Unknown ha detto...

I Cipressi ? :-o Manda qualche foto .. non ci credo !! :-)

Velenero ha detto...

E' fantastico...!

Mi ci voglio abbonare...!

zefirina ha detto...

chissà come vi hanno pescato!!!!
forte però

Anonimo ha detto...

Proprio di questi giorni è la notiza che (in Germania o negli USA, non ricordo) è stato inaugurato un canale satellitare dedicato a documentari su cimiteri,
usi e costumi relativi alla morte,
ecc...

rainbowsparks ha detto...

@S.B.: momentaneamente la mia macchina fotografica si trova a Roma,e il giornale disperso in casa. Vi giuro che quando ho scritto,era sulla mia scrivania. Alla peggio dovremo aspettare il numero tre (perchè sì,questo era il numero due)
@Vele: Pare che tu debba avere avuto qualche problema con le tue tombe. Nel senso che tu hai pagato dei servizi,non te li hanno dati, e quindi ti mandano la rivistina come scusa. Pressapoco.
@Zefi: vedi sopra:)
@Crimson: sul giornale l'articolo cimiteri un internet è interessantissimo in questo senso. Probabilmente la morte fa ancora più paura. O forse viene commercializzata come tutto il resto? E cosa ci resterà,allora,come tabù sacro? e non in senso religioso,sia chiaro...

Anonimo ha detto...

E' proprio vero che i ragazzini italiani, perchè di questo si tratta, capiscono poco di tutto, si interessano di niente e sparano giudizi e sentenze, oltretutto insultando (in questo caso persone che lavorano e che hanno prestato il loro volto per non rimanere anonime); il problema non è dare un'opinione su ciò che si legge (o meglio, anche per fare questo sarebbe meglio avere un cervello funzionante) ma è come si dà questa opinione: se uno non sa che il cimitero monumentale di Milano è davvero un museo a cielo aperto e non coglie l'occasione per andare a curiosare è un poveretto, poi certo l'arte può non interessare e nenache la cultura... ma allora perchè dare giudizi senza capo ne coda... sono sicura che il nostro amico non sa dov'è Viggiù e non sapeva dell'esistenza del birdwatching fino a quando ha trovato una rivista triste e trash che glielo ha spiegato...
Che cattivo strumento i blog, dire la propria per sparare a zero su altri, che cattivo strumento.

rainbowsparks ha detto...

@Anonimo: caro/a anonimo/a, lo strumento è pessimo effettivamente,perchè non mi permette di sapere chi sei,ad esempio,e perchè ti prendi la briga di spulciare nel mio archivio per venire a condannare una visione critica, ironica, offensiva se vuoi su un progetto che credo sia semplicemente uno specchietto per le allodole.
Sarò veloce: invece che scrivere pagine di pseudocultura cimiteriale, che mettano le lampade per le quale gli utenti hanno pagato i loro soldi. Quei soldi che utilizzano per rifarci studiare l'importanza dei morti.
Foscolo l'aveva già fatto e direi che l'aveva fatto meglio di questo giornaletto.
Per quanto riguarda l'importanza del monumentale,che si usino dei soldi del comune stanziati per i beni culturali,e non quelli stanziati per le lampade votive. Che si mettano le lampade votive,allora.
Poi sai, uno dei pregi di questo strumento del demonio,guarda te, è proprio la libertà di parola, che coincide con la libertà di pensiero.
Io il mio,tu il tuo.

Anonimo ha detto...

Un grande poeta del nostro tempo, Francesco Guccini, cantava qualche decennio fa: "per chi non è abituato, pensare è sconsigliato..." (canzone di notte n.2)