28.3.07

101 modi per passare una notte in bianco (parte seconda)

(la parte prima la trovate qui)


Una scommessa con me stessa,cominciata pigramente tra gli scaffali della biblioteca rionale,perchè voglia di lavorare saltami addosso.
Trovai e presi quel libro che una volta tanto mi stupì,pensando: vediamo se quasi una decina di anni sono bastati a togliermi la paura,come davanti ai film horror.

Avevo quattordici anni allora,e un'anima incredibilmente goth,quando ancora non sapevo cosa fosse il goth.
Divoravo Poe e sognavo Dorian Gray, e così fu per me normale, ai tempi,prendere in mano La Boutique del Mistero, di Buzzati, per affinità tematica.
Ricordo che quando chiusi il libro ero terrorizzata.
Per anni ho portato dentro di me il racconto Una cosa che comincia per Elle, e no, non è il mio nome.
Oggi l'ho riletto,per conciliare il sonno,e ho scoperto di non essere immune al terrore,anzi,di sentirlo sempre di più,sempre più amaro, sempre più sottopelle.
Addio sonno.
Non ho letto tutto il libro ma quel poco che ho letto è sufficiente per non farmi dormire.
A quattordici anni non avevo prestato attenzione a Ragazza che precipita, oggi sì, ovviamente.
Forse perchè siamo a un piano più basso di quel palazzo dal quale cadiamo tutte, partendo fresche e piene di gioia, troppo di fretta per badare alle fugaci felicità, e alla fine tutte ci spatasciamo al suolo con l'amarezza del sogno non realizzato, vecchie ed avvizzite.
E quando siamo disincantate,nemmeno facciamo rumore.
Chissà chi ci abita,nel palazzo, chi ci guarda precipitare in una folle gara a chi si schianta per prima col suo vestito migliore.

Io sono ancora ai piani alti, proverò a trattenere la mano di qualche baldo giovine, proverò a soffermarmi,ma la gravità è per tutti la stessa,e si cade.
Buzzati confidava soltanto nei poeti, e chissà se l'arte sarà con me almeno un po' indulgente, da lasciarmi un ruolo di scribacchina, di critica, di piccola segretaria.
Siamo tutti conigli,in fondo, immersi in un grande campo buio senza sapere cosa accadrà.

Anche noi,nella notte, in mezzo alla campagna, non siamo più che ombre, fantasmi scuri con dentro l'invisibile carico di affanni.
Dov'è tesa la tagliola?
Al lume favoloso della luna cantano i grilli.
(Conigli sotto la luna, La boutique del mistero, D. Buzzati)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che bello questo post

panzabiker ha detto...

ciao..







..un abbraccio forte!!!

sonia ha detto...

Già, no sapremo mai cosa accadrà domani...

Abbiamo tre cose in comune: le notti in bianco, terrore e Dorian Gray.

Un abbraccio

- ha detto...

ora mi hai incuriosito con questo Ragazza che precipita..