15.1.07

L'Harem di Rainbow: Parte tre (o anche: Chiamate l'esorcista)

Il post ha doppio titolo.
E ha doppia valenza.
La prima è che questo signore così particolare,con la barba,che ha passato metà della sua vita in esilio a fumarsi i suoi stessi libri è un personaggio così saggio e affascinante che non potrei più vivere senza le sue teorie.
Nel senso che le ho fatte così mie che ormai non posso staccarmene.
E tra l'altro le sue teorie parlano proprio di questo processo,di come nella narrativa la parola sia sempre "di seconda mano",sempre colma di un significato che arriva da lontano,prima che l'uomo la faccia sua in una sorta di dialogo tra parola passata e presente e futura.
Bando alla narratologia,comunque.

Il punto legato alla seconda,invece, è che quest'uomo meraviglioso,splendido nel suo ragionare sulla narrativa, ragionandoci nel modo migliore,amando quanto me più la prosa che la poesia,verosimilmente,ricorda a tutti (anche ai laureandi in quella disciplina) che la linguistica è fuffa.
Presunzione.
La ricerca di una perfezione che non troveremo mai se non sporcandoci le mani nel testo.
Il linguista si mette i guantini da scienziato,invece,e prova ad analizzare cercando una verità che comunque tiene -volontariamente- lontana da sè.
Odio i linguisti,benchè presto (si spera) andrò a infoltirne la schiera.
Bene,dicevo.
Uomo meraviglioso,che mi serve anche a tornare in me stessa.

Perchè stavo spulciando il sito dell'Accademia della Crusca,perdirindina?
Chiamate l'esorcista.

3 commenti:

zefirina ha detto...

non si finisce mai di imparare ammetto la mia totale abissale ignoranza, nel senso di non conoscenza, di questo signore, il nome mi evoca qualcosa mo' mi aggiorno..
vedi che serve a qualcosa spulciare e navigare fra blog... quanto mi piace

Cilions ha detto...

A giudicare dagli ultimi post... urge una vacanza;)

rainbowsparks ha detto...

@Zerifina: non ti preoccupare,è assolutamente un personaggio semisconosciuto,noto agli "addetti ai lavori" o al massimo agli appassionati di Dostoevskij :)

@Fra: Magari! Il punto è che dovrò tenere duro ancora per un bel pezzetto..