9.12.06

Bufali impazziti

Ogni tanto bisogna provare l'eccezionale sensazione di finire in una birreria da sola con una mandria di ragazzi completamente ubriachi (tra i quali svetta il figlio dell'unico Professore Figo che ho mai bramato).
Se si fa abbastanza attenzione a mimetizzarsi con l'ambiente e a non ricordare loro che sono in presenza di una rappresentante del gentil sesso si possono vedere scene indimenticabili,come la rottura di un boccale di birra (il sesto) grazie a un brindisi (il dodicesimo) totalmente inutile sulla canzone Generale.
Oppure come i versi gutturali di approvazione quando qualcuno porta foto di una piccola zoccola (perchè quello era) in abiti discinti.
Siamo riusciti a chiedere al cantante della birreria dei pezzi ridicoli,lo abbiamo obbligato a manifestare il suo amore per la cameriera carina, alla quale qualcuno ha anche allegramente richiesto un pompino (salvo sotterrarsi dalla vergogna quando lei ha risposto).
Giusto io,il mio Quasifratello e il suo compare siamo rimasti abbastanza sobri,ma non abbastanza da sottrarci a una discussione alcoolica sul peso della cultura italica nelle arti e nella letteratura mondiale.
Ho finito la serata con due ore di ritardo,un bernoccolo,un ombrello mezzo rotto e i pantaloni lerci.
Però sono esperienze che di tanto in tanto mi divertono,devo ammetterlo.

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