21.11.06

Compiti a casa

La trovano seduta nella sua stanza e immersa in una profonda tristezza. Alla vista dei congiunti, scoppia a piangere. Il marito allora le chiede: «Tutto bene?» Lei gli risponde: «Come fa ad andare tutto bene a una donna che ha perduto l'onore? Nel tuo letto, Collatino, ci son le tracce di un altro uomo: solo il mio corpo è stato violato, il mio cuore è puro e te lo proverò con la mia morte. Ma giuratemi che l'adutero non rimarrà impunito. Si tratta di Sesto Tarquinio: è lui che ieri notte è venuto qui e, restituendo ostilità in cambio di ospitalità, armato e con la forza ha abusato di me. Se siete uomini veri, fate sì che quel rapporto non sia fatale solo a me ma anche a lui.» Uno dopo l'altro giurano tutti. Cercano quindi di consolarla con questi argomenti: in primo luogo la colpa ricadeva solo sull'autore di quell'azione abominevole e non su di lei che ne era stata la vittima; poi non è il corpo che pecca ma la mente e quindi, se manca l'intenzione, non si può parlare di colpa. Ma lei replica: «Sta a voi stabilire quel che si merita. Quanto a me, anche se mi assolvo dalla colpa, non significa che non avrò una punizione. E da oggi in poi, più nessuna donna, dopo l'esempio di Lucrezia, vivrà nel disonore!» Afferrato il coltello che teneva nascosto sotto la veste, se lo piantò nel cuore e, piegandosi sulla ferita, cadde a terra esanime tra le urla del marito e del padre.

..ma siamo matti?
'A cocca, ma grazie a dio che esistono ancora donne che sopravvivono al "disonore"
...aspetto temini sulla condizione della donna,sullo stupro e sulla moralità. :)

Ps.
Conosco i romani come i miei vicini di casa,ormai. E capisco Nerone,apprezzo gli incendi.
Tutto questo è un incubo,che nel bene o nel male finirà presto.

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