12.1.06

Tres Bien

Il compito di latino per lettere,se lo fai sotto effetto di sostanze stupefacenti, è come passaparola.
A un certo punto mi è perfino sembrato di vedere Gerry Scotti.
"Ablativo assoluto: la accendiamo?"
Accendiamola, Gerry.
Tanto questa volta è stata una allegra farsa, e a maggio si gioca la partita vera.
Forse quando ho consegnato si notava,che per me era una amichevole, che l'assistente mi guarda e mi fa "perchè quel sorriso?"
Perchè è tutto una farsa.
Per me,certo,non per quella di fianco che lo rifà per la sesta volta.

Adesso partono le cose serie,però mi sa che Paolo Fox aveva ragione: una buona quantità di ottimo umore, che arriva absolutely from nowhere.
Paolo Fox è il mio feticcio preferito, in fondo.

Sento l'incredibile bisogno di parlare di quel che penso io della donna,dei suoi diritti, dei suoi dovere e di tutti quelli che secondo me sono falsi miti del femminismo.
Io non sono una femminista convinta,ve lo devo dire.
Non credo in una supposta superiorità della donna (forse sì,ma tento di controllarmi,è irrazionale), ma in una assoluta parità di diritti di ogni essere umano. Donna compresa.
Scriverò un post su questa cosa,prima o poi,e tenterò anche di fare la seria,per una volta.

Nel frattempo,cielo, se abitate a nord di Roma signore e signori (anche i signori) vi invito a prendere la macchinina e raggiungere la metropoli padana sabato pomeriggio,che magari c'è il sole,e dopo andate a fare spese.
La questione è di libertà, e il punto non è quello che qualcuno si sente di fare,ma quello che si può o non può fare. E si tratta di decidere di sè stesse.
Ok, sono una sostenitrice del "l'utero è mio e me lo gestisco io" (no,non finisce come la canzone di Elio,per chi se lo stia domandando).
Ma sono anche convinta che per quanto riguarda un uomo vale la stessa cosa,la differenza è che gestisce i suoi genitali con criteri totalmente differenti,credo.
O forse,solo un po' diversi,nemmeno tanto.

Alla fine, tutto parte da qui (vi prego di immaginare la sottoscritta con un dito sulla tempia).
Anche per i signorini in ascolto, sìsì.
Poi va beh,la carne è debole,si sa, ma questo è un altro discorso.

Come sono passata dal latino, alla 194 alle tentazioni mortali?

L'effetto degli stupefacenti di stamane non è ancora passato,andiam bene....

6 commenti:

Anonimo ha detto...

(no,non finisce come la canzone di Elio,per chi se lo stia domandando).

..per chi se lo STESSE domandando..

eh no, l'effetto degli stupefacenti non è ancora passato :-)

firmato: colui che magari stecca le H, ma in quanto ai verbi: ineccepibile!

ah, dimenticavo, son daccordo con te, ma già lo sai no?

rainbowsparks ha detto...

meglio una H o un congiuntivo?
E che faccio,correggo il refuso?
NAAAH!
Tutta colpa della consecutio temporum.

- ha detto...

l'utero è tuo e lo gestisci tu, basta che tutto parta con criterio da qui (immaginami con il dito sulla tempia :D ), e che riocnosci i suoi diritti anche al lui che eventualmente metterà la sua parte..
la carne è debole. proprio vero..

Anonimo ha detto...

io sono incazzatissima per questi dibattiti di soli uomini politici ecardinali...tutti lì a decidere che fare di una legge che riguarda noi altre... la cosa mi sembra chiara e linda: lasciamo la legge, che tanto chi ci crede non abortisce comunque per credo, e chi non ci crede, farà un po' in base al suo tormento interno, perchè che ne dica ruini, abortire non è uan scelta di comodo per evitare grane...non lo è mai per una donna...

- ha detto...

Giorgia, non lo dico perché voglio difendere Ruini a tutti i costi, ma, a parte che nessuno è obbligato a dargli retta, se una donna o una coppia non vogliono un figlio, ci sono vie alternative all'aborto. Ad esempio, non tutti sanno che una donna può partorire in ospedale anonimamente e non accettare il figlio..

Anonimo ha detto...

Data la natura tri-valve del post mi vedo costretto a fare una cernita, e siccome del compito di latino ne abbiamo già parlato a lungo, mentre di tentazioni si discute meglio davanti ad un bicchiere di vino (come ieri.. esattamente), mi vedo costretto a commentare la parte giuridica/morale.

Proprio stasera ho sentito al TG5 i vari commenti di certi personaggi politici: a parte l'orrendo Mastella che ormai non fa più scalpore (tuttalpiù un po' di ribrezzo), mi hanno colpito le parole di Pera: (cito a memoria) "Lo Stato dovrebbe spingere verso il non-aborto perchè non dimentichiamoci che si pone fine alla vita di una piccola creatura".

COOOOSA??? Potrei essere d'accordo sulla secoda parte dell'intervento, ma da qui a dire che lo Stato debba intervenire.. Mi spiace, ma non ci sto! Il compito dello Stato è quello di educare sulle conseguenze fisiche e (perchè no) anche morali dell'aborto, ma non dovrebbe (anzi, non deve) mai intervenire sulla vita privata dei cittadini.