21.5.05

Priorità

Allora, mi sento moralmente in dovere di scrivere qualcosa.
Ho qualcosa di interessante da dire? Assolutamente no.
Ho fatto qualcosa di incredibile? Assolutamente no.
Eppure oggi una cosa è successa.
Una cosa bellissima.

Allora, dovevo studiare delle parti per domani,due settimane che lo prometto e due settimane che non lo faccio. Sono andata da una mia amica apposta per farlo, e non l'ho fatto.
Morale della favola: domani sarò guardata con disprezzo e inficierò il lavoro degli altri.

E beh,la cosa bellissima è il motivo per cui ora non so una pippa di quello che tra meno di un mese dovrò dire su un palco.
La cosa bellissima è che una persona si è fidata di me.

Quando ha socchiuso la porta,come al solito,prima di entrare ho salutato il suo cane, ha un Beagle che è una bellezza,io lo amo profondamente.
poi ho alzato lo sguardo,e il suo era spento.
Ora: è una ragazza molto posata, ma tutt'altro che spenta, e so riconoscere una persona calma, una persona timida e una persona triste.
Lei era triste.
Non credo più nella mia missione da crocerossina da un anno,quasi,ormai.
Ma credo che se una persona a cui vuoi bene sta male, il minimo che puoi fare è esserci.
Così ci sono stata.
Non è stato facile, non puoi prendere una persona e mettere per iscritto che la tua no,non è cortesia, è preoccupazione sincera.
Non puoi giurarle e stipulare un contratto secondo il quale qualunque cosa venga fuori dalla conversazione non cambierà la tua opinione su quella persona, primo perchè non è vero,tutto modifica tutto,secondo perchè non sono un prete,e ultimamente sono ben felice di essere lontana da tutto quello che è il tunica.

Ho provato a insistere. Ho giocato,ho riso,ho aspettato,ho ripreso a insistere piano piano.
Ci vuole tempo,per aprire una persona.
Bisogna saper scegliere le priorità, bisogna dire un bel no quando lei ti dice "Facciamo qualcosa per te,studiamo."
No: devi rispondere che quella volta si fa qualcosa "per lei". Credendoci eh,che se no viene fuori una cosa finta come giuda,e tanto vale studiare.

Poi piano, tra una continua risata nervosa,ha spiegato.
Credeva di mostrarmi una persona debole,che si è fermata,stupida,che non ha saputo studiare, fragile,che non riesce a tenere sulle spalle molto stress.
Ho visto una persona forte,che ha saputo reagire, intelligentissima, che sa come affrontare mille esami, forte,che magari fatica ma non cede,e porta avanti tutto,e un po' di più.

Forse è rimasta indietro,è vero,ma sta correndo,ed è una persona meravigliosa.
E ha mostrato la sua parte più interiore a me.
Il suo passato.
Ha aperto l'armadio e mi ha indicato gli scheletri.

Credo di volerle più bene di prima.

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