30.4.05

Sick of it all

Sick of it all: e in tutti i sensi.
Ovvero,come una maledetta influenza può trasformarti da persona attiva, gentile, energica e mediamente equilibrata a una sorta di piccola versione femminile del gobbo di Notre Dame.

Le ore di sonno praticamente ininterrotte hanno prodotto uno strano effetto su di me: niente sonno per quasi 24 ore,e poi ancora sonno (ma un po' meno). si spera che avanti così prima o poi tutto torni equilibrato.
Non sono chiusa in casa,esco, ma esco poco.
Non sono isolata dal mondo, una chiaccherata riesco sempre a farla e fa un gran bene all'umore,ma accidenti,non è sufficiente per le mie endorfine.
Poverine,loro sono convinte che tutto sia debole e leggermente nauseabondo come me ieri, ormai dominata dai due bicchierozzi di antibiotico biancastro (mattina e sera,please).

Insomma,sono convinta che essere convalescente mi faccia male.
Ho l'assoluto bisogno di uscire di qui e tornare perlomeno a occuparmi dell'enorme quantità di cose che mi aspettano in futuro (*spettacolo*coughcough*spettacolo*)
Divento sempre più pessimista a stare a casa,anche se dei siparietti come quelli di ieri sera al ristorante con mia mamma e il papà non me li ricordavo da un po'.
Ho pianto dal ridere,rischiando di porre fine alla mia esistenza soffocata da uno spaghetto allo scoglio (singolo).

Il che mi fa dedurre che al di là della sindrome da convalescenza, il mondo là fuori non è poi così male :)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...non ne sarei così sicuro(pessimismo cosmico!)

Mattia ha detto...

beh, mi conforta (mal comune mezzo gaudio :-P) di non essere stato l'unico a prendersi l'influenza nella settimana in cui il resto dell'emisfero settentrionale festeggiava l'arrivo della primavera... :)