8.3.08

Tutte morirono a stento

Cent'anni fa.
129 donne.

E oggi altre donne allo stesso modo vessate.
Altre donne perse, doloranti, sofferenti.
Altre donne che stringono i pugni e si graffiano con le loro stesse unghie.
Donne che guardano in altro sfidando il cielo e il destino.
Donne che si svegliano ogni mattino, nonostante tutto e nonostante tutti.
Donne che sospirano e si mordono la bocca dall'interno, per non mostrare il dolore.
Donne violate, donne uccise.
Donne che si inventano una strada che non è mai esistita pur di non doversi arrendere.

Donne oggi, come ieri e domani.
Sempre, come diceva la mia professoressa preferita, resistere resistere resistere.

3 commenti:

zefirina ha detto...

sempre qui siamo

Anonimo ha detto...

...e in italia peggio che mai...

Anonimo ha detto...

Siamo in un Paese fallocentrico, basta vedere in Parlamento quante donne ci rappresentano, oppure quante donne manager ci sono in Italia (poco tempo fa apparve nel Wall Street Journal- a novembre scorso per la precisione- un articolo illuminante sulle prime cinquanta donne manager nel mondo, al primo posto 3 cinesi e 2 indiane...le italiane? Non sono tra le prime 50, neanche nelle classifiche europee!).