15.3.08

Tabula rasa

io mi distraggo
per non perdermi di vista
per non confondere
l'imbecille dall'artista
(Cappello a Cilindro)

E' incredibile come in questi giorni riesca a percepire il peggio delle persone.
Nello specifico, dei vari tipi di fauna maschile che mi sono interessati in un passato remoto e prossimo.

La frase chiave è "Ma che diavolo ci ho trovato?"
Ed è abbastanza scontato pensarla davanti ad uno scricciolino tutto ricurvo su se stesso, zeppo di chissà quale sostanza stupefacente...e sarebbe quello il poeta che aspettavo con trepidazione, lo zen che mi sarebbe servito per ammorbidirmi? Al massimo mi ha ammorbata, la lentezza esasperata dei gesti, la completa inaffidabilità.

E vogliamo parlare dell'altro deficiente, che finalmente vedo per quello che è -un deficiente, appunto-, che pur di non far la fatica di corteggiare una donna patteggia a tavolino, che non ha spinte, non ha voglie, giusto un concerto, per il resto va benissimo che facciano gli altri, sempre gli altri, sempre gli altri.
Sono stufa di monologare davanti ai suoi golfini tutti uguali, sono stufa di decidere da sola, di non sentire mai un parere, uno scambio. Parlare a un poster, come a quattordici anni, è più soddisfacente.

Maggese, pare essere il prossimo periodo.
Poi vedremo, chissà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ti capisco. Ma hai il mio messenger nuovo ?
Se non ce l' hai lasciami un messaggio su Splinder.

zefirina ha detto...

e non cambiano nemmeno dopo la mezz'età