7.4.07

Auguri sacri e auguri profani


Io non ve lo so dire, se Dio esiste.
Posso dirvi la mia opinione, posso discuterne con voi per un sacco di tempo, posso cambiare idea e posso arrabattarmi,come tutti gli esseri umani, nella ricerca di qualcosa di trascendente nell'immanenza di questa vita.
Per il momento auguro a tutti una Buona Pasqua, ai credenti come segno di speranza e di nuova nascita, agli atei con la stessa speranza, solo non motivata da esigente cristiane.
Insomma, auguri a tutti,e che ognuno trovi in sè la sua dimensione spirituale, religiosa, quel qualcosa che lo rende una persona che sta bene con sè e con la sua visione dell'infinito,che tutti,prima o poi, dobbiamo affrontare (se non altro,numericamente).

Posso offrirvi quello che penso io della Fede, quello che io intendo come Religione, come Spirito,tutti concetti enormi con la maiuscola, ma alla fine vi darò la mia opinione, personale, di essere autonomo e pensante.
Nel pieno rispetto di chi crede quanto me,chi di più, chi di meno.
Quello che non concepisco è lo stato etico che vuole decidere per me, dirmi cosa è giusto, cosa credere, come pensare.
Uno stato che non ci accoglie ma ci guida verso delle Idee, con la maiuscola pure loro, che arrivano preconfezionate e pronte per l'uso,come merendine.
Io non ci sto.
E aderisco alla campagna Uno straccio di laicità, perchè la questione non è credere o non credere, è la libertà di pensare quello che si vuole e essere tutelati nello stesso tempo.
Link informativi li trovate qui, e speriamo che si sparga la voce.
Buona pasqua,ancora, a tutti.
Col cuore.

5 commenti:

Cilions ha detto...

Buona Pasquetta;)
A presto....

panzabiker ha detto...

ciao meraviglia,la catarsi è finita(anche se non ha portato i frutti sperati nonostante la birra bevuta) e sono tornato..mi sono fatto anche un bel bagno in mare che ci voleva..avevo anche il pubblico visto che oltre all'acqua freddina c'era anche nuvoloso mare mosso e vento gelido...ma quando mi metto in testa di fare una cosa non me la leva nessuno. questa la mia pasqua..la tua? non sono informatissimo su ll'argomento libera chiesa in libero stato ma secondo me la chiesa ha il diritto di dire ciò che vuole (come ha sempre fatto) , sta poi al politicante valutare se ciò che dice il prelato è nell'interesse sociale per i suoi cittadini( tu mi dirai che questo è stato perso secoli orsono) oppure no .penso che il papa abbia tutto il diritto di dire ai propri fedeli ciò che in teoria dio vuole da loro. ma non ci hanno svelato i misteri di fatima vuoi che tutto a un tratto dio ci comunica per chi votare?libertà per tutti ma senza invadere il campo dell'altro..fuori la partitica dal vaticano, fuori questo modo di fare religione dalle esigenze sociali.cmq argomento interessante...spero si aprirà un bel dibattito..ce ne sarebbe da dire per settimane... un bacione!!(forse mi allargo un pò..)un abbraccio allora!!!

rainbowsparks ha detto...

Io sono convinta che i credenti, in quanto tali, seguando per forza di cose i dettami che la loro religione gli suggerisce (compatibilmente,attenzione,con il loro cervello).
E' chiaro che un cattolico presterà particolare attenzione alle parole del Papa, maggiore o minore a seconda di come la sua analisi critica lo porterà a fare.
Questo,però, deve esulare dalla politica.
Per dirne una: nessuna indicazione di voto.
Per dirne un'altra: nessun ostruzionismo per leggi che non danneggiano i credenti ma che salvaguardano i non credenti (vedi dico).
Per il resto,è ovvio che una filosofia nella quale si crede si possa trasportare nella vita della polis.
Sempre sperando che si trasporti più carità e solidarietà e meno intransigenza da paura dell'inferno.
A mio parere,ovvio.

panzabiker ha detto...

l'argomento è tortuoso..partendo dal presupposto che sono d'accordo con te e che hai spiegato molto meglio di me quello che volevo dire vorrei aggiungere un paio di cose:innanzitutto partire da una frase del vangelo che dice: date a cesare quel che è di cesare e a dio quello che è di dio(netta distinzione tra religione e stato).2)ciò che accomuna credenti e non, sul cristianesimo, mi sembra che si possa identificare nella politica sociale.penso che tutti riconoscano il fatto che i buoni principi che tutti conosciamo e su cui dovrebbe basarsi il mondo occidentale sono quelli dettati da quell'uomo chiamato il cristo(chiamala rivoluzione,prime forme di socialismo,solidarietà ecc)in cui si evince un forte messaggio di uguaglianza e di egual diritti(per farla breve). ora mi dico( e qui mi rifaccio alla frase che ho scritto prima),che "questo modo di fare religione"non ritengo sia consono all'originario messaggio cristiano,ma più consono alla temporalità della chiesa.quindi vorrei porre l'attenzione a non confondere la religione con "il modo di fare religione"(vedi discorsi fatti su cosa dice o meno il corano ma anche noi non siamo da meno). cristo ha elevato a beati gli ultimi(sempre socialmente parlando) del suo tempo(donne ,lebbrosi ecc) e così dovrebbe fare la chiesa adesso.quando ho detto che il papa aveva diritto di dire la sua davo ingenuamente per scontato che dicesse cose giuste ed emulo di cristo..

Nur ha detto...

http://www.lacocio.it/2007/vmrp/vmrp_01.htm

REGALINO!!