23.8.06

What have I done?

Ho sorriso tantissimo,ma davvero tantissimo.
Ho riso di gusto e ho fatto finta di ridere quando non ne avevo voglia.
Ho coccolato tanto e ho ricevuto altrettante coccole.
Ho passato del tempo a dar scappellotti.
Ho rincorso uno scemotto che si lanciava col carrello in un supermercato francese.
Ho imparato l'abbraccio dell'orsacchiotto.
Ho sudato camminando in montagna e ho riempito i polmoni di salsedine.
Ho imparato a giocare a freccette e a poker.
Ho sviluppato una certa dipendenza dal poker (tenetemi lontana da Campione e Sanremo).
Ho mangiato tantissimissimo.
Ho messo in discussione la mia femminilità e l'ho vista riconosciuta e coccolata.
Ho dormito pochetto,specialmente negli ultimi tempi.
Ho visto l'alba sul mare,completamente sola e tutta intrizzita.
Ho praticamente condiviso un panino con un asino,mio malgrado.
Ho passato molto tempo con le persone più importanti in assoluto.
Ho riconosciuto pregi e difetti che prima non conoscevo di gente che fa parte della mia vita.
Ho sentito barzellette patetiche.
Ho dormito su un pavimento e su un letto molto molto comodo.
Ho trovato davanti al bagno un tedesco che mi ha sorriso,ha detto "buh!" ed è sparito. [ndr: mah...]
Ho passato del tempo incredibilmente triste e lasciata a me stessa,e del tempo in cui qualcuno si è delicatamente avvicinato a me per farmi sorridere.
Ho perso a shangai e ho lavato parecchi piatti.
Ho dimenticato totalmente la funzione della televisione.
Ho fatto quintali di parole crociate.
Ho fatto due o tre scorpacciate al limite tra il piacere più intenso e la sofferenza fisica.
Ho sentito sussurrare cose tenerissime dentro una tenda.
Ho imparato a conoscere meglio gli altri, a scoprire che non è tutto oro quel che luccica e viceversa.
Ho portato a casa della carta igienica rosa.
Ho imparato qualche canzone nuova.
Ho perso un pacchetto di travelgum.
Ho usato pochissimo il cellulare e non so come ho speso l'ira del Signore in ricarica.
Ho assorbito affetto e ciononostante mi sono esercitata nei rapporti umani di tutti i giorni,non solo quelli idilliaci.
Ho pensato a una mezza vacanzina a Vienna,per attutire il momento dei saluti definitivi da quest'estate.
Ho parlato tanto,tanto,tanto con chi ha sentito e ha parlato con me,finalmente senza preconcetti.
Mi sono inzaccherata più volte.
Ho letto Dostoevskij versione "Sensualità a Corte", facendo ridere una spiaggia intera di italiani.
Ho pensato a fare i conti con le cose del mio inverno e della mia vita che non tornano,e non tornano proprio.
Ho sentito intorno alle millemila volte Elio,l'Inno Verdano,Vivo per lei.
Ho litigato per Nick Carter e Britney Spears come se avessi tredici anni,ridendo come una imbecille.
Ho incontrato SfigatoMan e parlato seriamente di ingegneria e edilizia.
Ho provato una certa confusione e tutt'ora la provo,perchè gli scambi umani così profondi mi disorientano e spaventano un po'.
...e un paio di segretucci che rimarranno solo per me.
Mi sono rigenerata,e se anche non so per quanto questa sensazione andrà avanti,coi suoi pro e coi suoi contro, credo che nessuno mi potrà mai impedire di dire che è stata una gran bella estate,coi suoi piccoli tagliettini interiori che bruciano,ogni tanto,e con le mille cose che mi sono entrate nelle molecole insieme ai raggi solari (nonostante le barriere..)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lascia un po' di te a te stessa