29.7.06

Rainbowsparks in trasferta

La vostra Rain è in trasferta.
Sono nella casa in campagna dove ogni anno,cascasse il mondo o si scatenasse una guerra,vengo in agosto.
E’ un posto magico, dalla bellezza un po’ decadente, un po’ rustica,terribilmente familiare.
Io che ora “sono alta come la mamma” mi specchiavo soltanto il ciuffo di capelli più in alto nello specchio che ora riesce a riflettermi dalla vita in su.
Io che qui ho ancora i poster dei backstreet boys e mi struggo pensando a quante volte mi sono girata nel letto a castello pensando a Nick Carter,o al dirimpettaio genovese di quattro anni più grande (e mai realmente visto,una sorta di creatura mitologica).
Io ancora qui,anno dopo anno,adesso che mi sento veramente cresciuta, che guardo indietro e mi rivedo a otto anni,a undici,a dodici,a sedici….ora che sono vicina ai ventidue e non gioco più con le Barbie sul letto della nonna, ora che non faccio più le vacanze al mare in luglio dalla bellezza di due anni perché anche io sono troppo assorbita dagli esami,dal lavoro, ora che mi viene il magone a pensare a quanto veloce il tempo passa…sorrido comunque, perché alla fine sono qui,siamo tutti qui.
Non c’è vacanza senza la pace assordante,il profumo di legna,il lettino e i problemi al cellulare che si risolvono solo correndo su nel giardino,ormai mezzo distrutto dalla trascuratezza.
In giardino i pini centenari sono morti.
Non per negligenza,ma per semplice mancanza d’acqua. Più grandi sono,di più acqua hanno bisogno, e siccome sono cinque finisce che si disidratano a vicenda.
Sono secchi,e io sto scrivendo alla loro triste ombra.
Papà è più triste di loro: bisognerà tagliarli, togliere le radici, mettere nuova terra.
Piantare nuovi semi e vedere germogliare un prato finalmente compatto,verde tenero.
Anno dopo anno vedere spuntare questi mini-alberelli-di-natale e vederli diventare alti come me,e poi di più,e poi di più, e quando verranno qui i miei figli allora questi alberelli saranno alti come sono ora questi.
Magari ci sarò anche io, magari no, adesso non lo posso sapere e se mi fermo a pensarci finisce che mi imparanoio.
La connessione internet,qui, è fondamentale per non impazzire.
Ed è molto moderata,a sufficienza per non fare overdose.
Il silenzio è ovunque,e una gatta coccolosa che ama farsi le unghie sulle mie gambe è seduta sull’erba a un metro da me,che si lecca pacifica.
Tutto questo la vostra Rainbow nel caos della vita cittadina non può certo raccontarvelo.Ma da qui,sì.

6 commenti:

da92 ha detto...

Scusa per la ruffianeria, ma scrivi veramente bene!!!Anche a me piace molto rendere immortali i miei pensieri fissandoli su un pezzo di carta o sullo schermo di un pc. Mi piacerebbe essere bravo come te...

Cilions ha detto...

Ne hai dipinto un bel quadro... goditelo;)

Unknown ha detto...

Alla casa di mia madre, in campagna, ho un pino che ha esattamente la mia età!
E' cresciuto più di me ;) e gli sono molto affezionato.
Buon silenzio.

Fabio

Anonimo ha detto...

No no e no. Un quadro bellissimo, ma rovinato dal poster dei backstreet boys! :)
Buone vacanze!

Anonimo ha detto...

Buone vacanza,.... io invece come ogni anno mi concedo Milano in agosto per 10 giorni. E' veramente bella.
un abbraccio
Manu

- ha detto...

ogni tanto un commento ruffiano devo scriverlo anch'io. Scusa ma non mi escono altre parole: bello