Questione di capacità fisiche,prima ancora di volontà.
Bisognerebbe adesso darsi delle regole
ricordarsi di essere uomini fermarsi e ridere
così tornare a dare credito agli stimoli
allenarsi sulla pertica ad avere i brividi
Bisognerebbe rilassare tutti i muscoli, saltare qualche virgola, buttarsi un po’ di più
eppoi provare ad alleggerire il carico
buttando a mare secoli di solitudine
Bisognerebbe non dormire sugli spigoli e in barba anche alla fisica
pensare a testa in giù
ricordarsi di essere uomini fermarsi e ridere
così tornare a dare credito agli stimoli
allenarsi sulla pertica ad avere i brividi
Bisognerebbe rilassare tutti i muscoli, saltare qualche virgola, buttarsi un po’ di più
eppoi provare ad alleggerire il carico
buttando a mare secoli di solitudine
Bisognerebbe non dormire sugli spigoli e in barba anche alla fisica
pensare a testa in giù
rifiutar di esser competitivi al massimo per avere un certo credito, una personalità e non fidarsi degli esperti in ogni genere che sanno come muoversi rispetto alla realtà
che spesso poi fan schifo a vivere,
non riescono ad ammetterlo e si piacciono moltissimo così
che spesso poi fan schifo a vivere,
non riescono ad ammetterlo e si piacciono moltissimo così
(...)
Bisognerebbe dare al fegato un motivo per contorcersi e non perdere la sua elasticità non stare lì
ad accontentarsi degli spiccioli
gli spiccioli
dell’anima del cuore e delle
idee,
ma accumulare capitali a passi piccoli fatti di ricordi che non dicono bugie, condizionati dagli
anticipi e i ritardi che ci cullano a miliardi verso la felicità
Bisognerebbe grattuggiare tutti gli angoli e finalmente sferici, opplà, buttarsi giù
rotolare in una corsa inarrestabile, una cosa da vertigine, a sfidar la gravità
Frenare solo un metro prima di cadere giù dal mondo alzarsi in piedi
e di colpo lì per lì
illuminarsi di un amore che era scritto non so dove, non so come sia arrivato fino qui
Bisognerebbe dare al fegato un motivo per contorcersi e non perdere la sua elasticità non stare lì
ad accontentarsi degli spiccioli
gli spiccioli
dell’anima del cuore e delle
idee,
ma accumulare capitali a passi piccoli fatti di ricordi che non dicono bugie, condizionati dagli
anticipi e i ritardi che ci cullano a miliardi verso la felicità
Bisognerebbe grattuggiare tutti gli angoli e finalmente sferici, opplà, buttarsi giù
rotolare in una corsa inarrestabile, una cosa da vertigine, a sfidar la gravità
Frenare solo un metro prima di cadere giù dal mondo alzarsi in piedi
e di colpo lì per lì
illuminarsi di un amore che era scritto non so dove, non so come sia arrivato fino qui
3 commenti:
gran pezzo. ma nel disco preferivo "conforme alla cee". omaggi
Io preferisco Pensandoti, ma in questo contesto non credo abbia molta importanza...
Prenditi una pausa, Rainbow...
Take your time, take it easy...
banale a dirsi,ma io ogni volta che sento Le mie Parole ho un mezzo brivido :)
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