13.3.06

Summa

Il punto è questo, non riesco a scrivere.
O meglio: riesco a scrivere alla perfezione ma una strana pudicizia,un certo senso di possibilismo (perchè dovrei scrivere io la verità? E' sempre possibile che non sia così),un insieme di pensieri mi impedisce di farvi leggere i miei lunghi monologhi sul mondo.
Se siete curiosi -e non so quanti di voi lo siano veramente- vi lascio qualche piccolo sunto di quel che avrei scritto in millemila righe.

Innanzitutto,mi sa che mi son fatta prendere la mano,e sono diventata davvero la paladina degli ingiusti. E stasera un mio caro amico ha sgranato i suoi occhioni verdi dicendomi "ma...ma è cattivo..".
E' evidente che lui non è mai stato costretto a chiedere scusa.
E' evidente che non si è mai trovato inginocchiato a chiedere comprensione a chi,quella comprensione,non ha nemmeno idea di dove sia di casa.
E' evidente che non si è mai trovato a mordersi le labbra fino a farle sanguinare e a rigirarsi nel letto senza dormire chiedendosi se mai sarà possibile uscire da quel senso di pesantezza che schiaccia i polmoni.
Io sì.
E allora evviva chi sbaglia e poi paga e poi sinceramente pentito diventa una persona migliore,in ogni caso.

Poi boh,per il resto faccio i conti con parti di vita che hanno lasciato qualche livido,e toccare certi tasti lascia ancora il sapore di amaro,in macchina tornando da una sana partita a Tabù.
Menomale che le persone a cui voglio bene hanno imparato a proteggersi,senza fare male, secondo i principi della nonviolenza. Ovviamente,se no diventerebbero cattivi,e non sia mai,mai.

Mi sono dimenticata di una ricorrenza che sarebbe dovuta essere importante,e mi sono sentita libera.

Intorno a me c'è quel bel tepore di inizio primavera che fa tanto preview dell'estate,ma io non riesco a smettere di grattarmi gli occhi che ormai hanno un piacevole colorito rosafucsia,e non parliamo nemmeno del mio naso.

Lavorativamente scopro cose belle e cose no.

Penso a un sacco di cose e ne faccio meno della metà, non riesco a definire i miei contorni e faccio fatica a comunicarli agli altri.
Chissà quando si potrà smettere di trattarmi con le pinze,io odio essere trattata con le pinze,d'altrocanto ultimamente è consigliabile.

Ho provato lo shampoo alla cannella e c'è un dibattito in corso tra chi dice che funziona e chi dice di no. Voglio vederlo a Porta a Porta, secondo me Vespa potrebbe crearci un caso.
Crea casi su qualunque cosa,i miei capelli potrebbero perfino essere un salto di qualità.

E per finire questa escalation di cose importanti,vi lascio una canzone che mi ha accompagnata,e fatta impazzire, la scorsa estate.
Sentitela quelle nove,dieci volte, e poi ditemi se avete spaccato il pc a testate o se canticchiate come dei deficienti perfino sotto la doccia.

5 commenti:

- ha detto...

"E' evidente che lui non è mai stato costretto a chiedere scusa.
E' evidente che non si è mai trovato inginocchiato a chiedere comprensione a chi,quella comprensione,non ha nemmeno idea di dove sia di casa."
"..chiedendosi se mai sarà possibile uscire da quel senso di pesantezza che schiaccia i polmoni."
"..evviva chi sbaglia e poi paga e poi sinceramente pentito diventa una persona migliore,in ogni caso."
"Menomale che le persone a cui voglio bene hanno imparato a proteggersi,senza fare male, secondo i principi della nonviolenza."
"odio essere trattata con le pinze,d'altrocanto ultimamente è consigliabile."

Quoto questo al cento per cento, e forse anche qualcos'altro.
Peccato che NON tutte le persone a cui voglio bene hanno imparato a proteggersi. O forse il bene che voglio a queste non è poi così bene.
Mentre scrivevo il mio più recente post, non so bene perché, forse per un po' di superbia, pensavo di intitolarlo Summa. Ma poi mi sono detto: magari involontariamente avrai sfoggiato un po' di cultura, ma non te la tirare, e così ho lasciato quello originale.

rainbowsparks ha detto...

ossignùr,mica volevo tirarmela.
Per il resto,mi autoquoto (ma vah?) e ti dico che effettivamente le persone a cui voglio bene chiamate in causa in quel piccolo sintagma sono due. Solo due. Alla fine,come vedi, chi si salva in certe circostanze è davvero un gruppetto sparuto :)

Anonimo ha detto...

a proposito di millemila righe, ti ricordi cosa mi promettesti?

...llama llama duck...


firmato: quello che ti ha fatto male al braccio sabato sera, e che ora ti chiede umilmente scusa. non era certo mia intenzione provocarti dolore,ma è che sono goliardico e giocherellone.
c'è anche da dire che tu sei fragile.
O sono io che ho una forza bruta?

Anonimo ha detto...

ti ho mancata di un minuto

- ha detto...

(tono dimesso/imbarazzato da fraintendimento) no no, non volevo assolutamente dire che te la tiravi.. giusto io me la sarei tirata, perché mi avevo pensato di intitolare il mio post "Summa" quando mi sono accorto che il post sembrava molto eterogeneo in quanto ad argomenti e suonava un po' acculturato.. ma poi ho pensato:
1. non so tutto;
2. non mi è necessario saperlo, preferirei essere saggio,
e così ho lasciato il titolo che avevo pensato all'inizio.